FESTIVAL DELLE PICCOLE COSE

The Festival of Small Things, now in its fifth edition and with the artistic direction of the poet Raffaele Niro, has among its most important objectives that of enhancing the intangible assets kept in the places that host it.

Rhymers' Club, the cultural association that organizes the festival, is constantly looking for places, increasingly rare, still guardians of silence, light, wind, uncontaminated air.

The artistic programming, which this year involves poets and musicians, tries to cultivate, towards these spaces, gestures of love depriving itself, as in its spirit, of acoustic amplification and other lights that are not natural ones.

The theme of this 2020 edition is Radici e Ali, borrowing the words of Alessandro Leogrande who had the opportunity to write about apulian identity "Identity is made not only of roots, but also of wings. Not only from the past, but also from the future. Rethinking one's identity does not just mean looking back, towards the already given, but above all fixing our gaze forward".

The Initiative is promoted by the Puglia Region, Department of the tourist and cultural industry, in collaboration with the Association presìdi del libro and the city of Monte Sant'Angelo.

Le ultime due date del Festival delle piccole cose si svolgeranno dove il festival è nato, nel Rione Junno di Monte Sant’Angelo, uno dei luoghi più mistici del mondo, dove non poche anime perse si sono ritrovate, dove ogni pietra racconta la vita.

Lunedì 3 agosto, sempre un’ora prima del tramonto, alle ore 19 e 11, nel chiostro delle Clarisse, nel cuore del comune di Monte Sant’Angelo, ascolteremo in anteprima la presentazione del libro “addizioni”, finalista al Premio Viareggio, di uno dei poeti pugliesi viventi più importanti, Lino Angiuli, mentre concluderemo con le note dell’arpa di Letizia Arace.

Chiuderemo la nostra programmazione martedì 4 agosto, sempre un’ora prima del tramonto, alle ore 19 e 10, sempre nel chiostro delle Clarisse, nel cuore del Rione Junno di Monte Sant’Angelo, con le parole tratte da “di politica e d’amore” di Mauro Marino, un lavoro antologico che sintetizza vent’anni di scrittura del poeta leccese, mentre affideremo alle note del violino di Annalisa Sampietro il nostro arrivederci al 2021.

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